- Signora, ci dica una cosa che le piace! -
- Orzobimbo! -
- Una cosa che non le piace? -
- Orzobimbo! -
- La sua grande passione? -
- Orzobimbo! -
- E il suo più grande incubo? -
- Orzobimbo! -
- Dove andrà in vacanza questa estate? -
- Orzobimbo! -
- E il suo più grande incubo? -
- Orzobimbo! -
- Dove andrà in vacanza questa estate? -
- Orzobimbo! -
- Qual è la radice quadrata di 81? -
- Orzobimbo! -
- Cosa ne pensa della politica estera del nuovo governo? -
- Orzobimbo! -
- Orzoddio, signora! -
Orzobimbobibbubà, ORZOBIMBOBIBBUBA'!
Maria Cazzuola (anni 56) poco prima dell'aggressione |
In manette il giornalista Mick Rofono (anni 41), ritenuto responsabile della brutale aggressione di questa mattina ai danni di Maria Cazzuola (anni 56), una donna affetta da disturbi mentali e manie di persecuzione. La donna era convinta di essere Orzobimbo (il noto orzo solubile che da decenni infesta gli scaffali dei nostri supermercati) ma anche di essere seguita giorno e notte da Orzobimbo; il marito non si chiamava più Carlo, ma Orzobimbo. Maria non riconosceva neanche più i figli: vedeva solo tante cucchiaiate del maledetto Orzobimbo. Stamattina la mentecatta ha avuto la sfortuna d'imbattersi nell'intervistatore Mick, di Radio Cippa, che stava lavorando ad un servizio sulle passioni degli italiani. Sono bastate poche parole prive di qualsiasi senso per scatenare la giusta ira del giornalista, che non ha esitato a tirare una microfonata in mezzo agli occhi alla poveretta che, tramortita, è caduta al suolo. Solo la tempestiva chimata del calzolaio Steve Ale al 118 ha permesso di salvare la vita di Maria. La crudeltà dell'episodio dovrebbe invitare tutti noi a riflettere sul potere devastante delle pubblicità insistenti, che rompi oggi e scassa domani finoscono per plagiare le menti dei più deboli di noi. Ricordate, cari pubblicitari: i tormentoni sono pericolosi.